Blue Origin scrive la storia: primo equipaggio tutto al femminile nello spazio in 60 anni

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Blue Origin si prepara a segnare un momento storico nell’esplorazione spaziale con la missione NS-31, in programma per il 14 aprile 2025. L’azienda di Jeff Bezos lancerà il primo equipaggio interamente femminile a volare nello spazio dal lontano 1963, quando la cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova divenne la prima donna a orbitare attorno alla Terra. Secondo quanto riportato da Space.com, questa missione vedrà una formazione stellare che include la popstar Katy Perry e la giornalista Gayle King, con l’obiettivo dichiarato di ispirare le future generazioni di donne nei campi STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Un equipaggio di eccellenze femminili

La missione NS-31 riunisce sei donne straordinarie provenienti da diversi settori, ciascuna portatrice di un messaggio potente sulla capacità femminile di eccellere in ambiti tradizionalmente dominati dagli uomini. L’equipaggio indosserà le caratteristiche tute blu di Blue Origin, emblema di questa nuova era dell’esplorazione spaziale commerciale.

Il volo suborbitale, della durata di circa 11 minuti, porterà l’equipaggio oltre la linea di Kármán (100 km di altitudine), il confine internazionalmente riconosciuto tra l’atmosfera terrestre e lo spazio. Durante questi brevi ma intensi minuti, le astronaute sperimenteranno l’assenza di gravità e potranno ammirare la curvatura della Terra da una prospettiva riservata a pochissimi esseri umani nella storia.

La presenza di Katy Perry aggiunge un elemento di fascino pop a questa missione storica. La cantante, nota per successi a tema cosmico come “E.T.” e “Firework”, ha espresso il suo entusiasmo per questa opportunità che, secondo quanto riferito, desiderava realizzare da quasi vent’anni.

Aisha Bowe: dalla NASA a Blue Origin

Tra le figure più emblematiche dell’equipaggio spicca Aisha Bowe, ex scienziata missilistica della NASA diventata imprenditrice e ora futura astronauta. Il suo percorso personale e professionale incarna perfettamente lo spirito di questa missione pionieristica.

Partita dal college comunitario per arrivare alla NASA, Bowe ha dedicato la sua carriera a rendere i campi STEM più accessibili e inclusivi. Come fondatrice di STEMBoard e LINGO, ha influenzato quasi 10.000 studenti attraverso kit di codifica basati su progetti pratici, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere un milione di giovani nel prossimo decennio.

Il suo impegno per l’empowerment dei gruppi sottorappresentati nel settore tecnologico si concretizza in numerose iniziative:

  • La STEMBoard Foundation, creata per fornire risorse e mentorship a individui provenienti da contesti svantaggiati
  • LINGO, un kit di codifica domestica che rende l’apprendimento della programmazione accessibile a tutti
  • Collaborazioni con college e università storicamente neri (HBCU) per ampliare l’accesso alle opportunità STEM
  • Un progetto simbolico che porterà nello spazio cartoline scritte a mano da studenti, rappresentando i loro sogni e aspirazioni

Come Global Speaker del Dipartimento di Stato americano, Bowe ha portato il suo messaggio di inclusione e possibilità in tutto il mondo, dimostrando con il suo esempio che non esistono limiti per chi ha determinazione e passione.

L’eredità di Valentina Tereshkova: 60 anni dopo

La missione NS-31 si inserisce in una narrazione storica che ha avuto inizio il 16 giugno 1963, quando Valentina Tereshkova diventò la prima donna a volare nello spazio a bordo della Vostok 6. Quel volo di 71 ore, durante il quale compì 48 orbite attorno alla Terra, rappresentò non solo un trionfo tecnico ma anche un momento fondamentale per i diritti delle donne.

Tereshkova dimostrò che le donne potevano resistere alle difficoltà del volo spaziale tanto quanto gli uomini, sfidando pregiudizi profondamente radicati in un’epoca in cui le astronaute erano considerate un’impossibilità biologica da molti esperti.

La sua eredità va ben oltre quel singolo volo:

  • Pioniera del volo spaziale civile, essendo la prima non pilota a viaggiare nello spazio
  • Ambasciatrice della scienza e dei diritti delle donne durante tour internazionali
  • Figura politica influente che ha continuato a promuovere la parità di genere
  • Simbolo duraturo del potenziale femminile nell’esplorazione spaziale

Nonostante le controversie legate alla sua successiva carriera politica nell’era Putin, il volo rivoluzionario di Tereshkova rimane un faro di progresso umano che continua a illuminare il cammino delle donne nelle scienze e nell’esplorazione.

Katy Perry: dalla musica allo spazio

La partecipazione di Katy Perry alla missione rappresenta un ponte unico tra cultura pop e avanzamento scientifico. La cantante, che ha venduto oltre 143 milioni di dischi in tutto il mondo, porterà la sua influenza globale in questa avventura spaziale, amplificando il messaggio di empowerment femminile.

“Spero che il mio viaggio ispiri mia figlia e altri a puntare alle stelle, letteralmente e figurativamente,” ha dichiarato Perry, sottolineando la dimensione personale di questa missione. Come madre di una bambina piccola, l’artista vede in questo volo un’opportunità per dimostrare che i sogni più audaci possono diventare realtà indipendentemente dal genere.

L’equipaggio ha completato due giorni di addestramento intensivo per conformarsi alle normative della Federal Aviation Administration, imparando procedure di sicurezza cruciali come il riposizionamento nei sedili dopo l’esperienza di microgravità. Fedele al suo spirito creativo, Perry ha persino preparato una playlist musicale per la missione che dura tre volte più del volo stesso, a dimostrazione del suo entusiasmo contagioso.

Un messaggio potente per le future generazioni

Questa missione si distingue non solo per il suo significato storico, ma anche per il potente messaggio che trasmette alle giovani donne di tutto il mondo. In un momento in cui persistono disuguaglianze di genere nei campi STEM, con le donne che rappresentano solo il 28% della forza lavoro nelle scienze e nell’ingegneria, Blue Origin sta offrendo un esempio concreto di leadership femminile nell’esplorazione spaziale.

Il volo dell’NS-31 non rappresenta solo un viaggio nello spazio, ma anche un salto simbolico verso un futuro più equo e inclusivo. Mostrando donne di diversa provenienza ed esperienza che raggiungono letteralmente le stelle, questa missione ha il potenziale per ispirare una nuova generazione di scienziate, ingegnere e astronaute.

Blue Origin sta così contribuendo a riscrivere la narrativa dell’esplorazione spaziale, tradizionalmente dominata da figure maschili, e dimostrando che il cielo non è più un limite per nessuno, indipendentemente dal genere.

Chiara Lombardi
Chiara Lombardi
Critica d'arte e curatrice indipendente con formazione in Storia del Cinema e Arti Visive. Ha lavorato per festival internazionali e scritto per riviste culturali di prestigio. Chiara analizza fenomeni pop e produzioni d'autore con lo stesso rigore metodologico, convinta che la cultura contemporanea meriti uno sguardo attento e non pregiudiziale. Tiene corsi di critica culturale e ha pubblicato saggi sull'evoluzione del linguaggio cinematografico nell'era digitale.

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